L’incredibile esperienza di premorte di Ada S.

La mia esperienza di premorte è diversa dalle altre per la dinamica dell’evento.

Per tanto, mi sento due volte privilegiata. Primo per l’esperienza in se e poi perché non è avvenuta in condizioni traumatiche!
….avevo 14 anni. era mia abitudine comprare il giornale”sorrisi e canzoni” dove tra l’altro leggevo il cineracconto della settimana. Un dì pubblicizzavano il film, che sarebbe uscito nelle sale cinematografiche di li a poco, un giorno faccio un sogno.
Mi trovavo in una grande sala con pareti metalliche e luci soffuse insieme ad altre persone ( ma mi viene da dire corpi) sospesa nel vuoto della stanza retta da fili attaccati al soffitto.

Eravamo nudi con solo i genitali coperti . Eravamo tutti in coma!…..resto molto turbata dal sogno e stupita…. non capivo….. sembrava cosi reale…. Giorni avvenire avevo sempre questa scena davanti agli occhi nitida, raccontai il sogno in famiglia, la meraviglia era tanta e sentii istintivamente il bisogno di esternare….. ma in merito al racconto ricevetti solo qualche sorrisetto.

Fin qui niente di che… avevo solo fatto un sogno pensavo…. passarono una ventina di giorni…. compro il mio solito giornale e giunta alla pagina del cine racconto mi appare davanti agli occhi una foto :la stessa scena che avevo sognato circa un mese prima.! istintivamente prima di leggere i dettagli pensai ad alta voce: Ma qui ci sono pure io!…. come poteva essere possibile!
Iniziai a leggere i dettagli….
Quella foto era una scena del film “Coma Profondo”, mi venne l’ansia: il mio unico pensiero era quello di andare al cinema a vedere il film.
Quattro mesi prima avevo conosciuto un ragazzo ( quello che poi sarebbe diventato mio marito….) Con il giornale in mano, mostrandogli la foto gli dissi questo che vedi io l’ho sognato! Ma mi guardò basito … e dallo sguardo capii che dovette pensare non esserci con la testa. In fondo ero una ragazzina e lui aveva 10 anni in più.
Lo pregai di andare a vedere quel film. ricordo che ci spostammo verso Caserta dove da una settimana avevano inaugurato una grande sala.
Inizia il film… ero in ansia, sapevo che da un momento all’altro mi sarebbe apparsa la scena che avevo sognato e che in un certo senso mi sarei vista.
Ebbene appare la scena!
In quello stesso istante mi sentii trascinare dal corpo…. lo stavo lasciando… me ne stavo andando…Stavo morendo!…. a malapena con la mano riuscii a toccare il braccio del mio amico che era seduto alla mia sinistra. Pronunciai il suo nome con un filo di voce.

Ma io non ero più lì! : vedo passarmi davanti velocemente il film della mia vita fino a quel momento che avevo vissuto; mi ritrovai in un tunnel semi buio dove alla fine c’era una luce di uno splendore inspiegabile…. sentivo un senso di pace…. di beatitudine…. di felicità…. avvertivo una musica che m’inebriava….ero felice!.
Io non avevo un corpo: il mio era seduto su di una sedia dove il mio amico con un bicchiere d’acqua cercava di farmi riprendere da quello che a lui sembrava essere uno svenimento.

Ma non era cosi, e non m’importava: io ero morta! avevo lasciato il mio corpo.

Mentre avanzavo nel tunnel andando verso quella luce meravigliosa, di cui non credo esistano aggettivi di nostra conoscenza per poterla definire, incontro delle persone, penso fossero delle donne…..ma non le vedevo fisicamente, ma erano li ad osservarmi, quasi divertite direi; erano delle entità…..angeli non sò, mi accorsi che comunicavamo, ci parlavamo senza farlo materialmente.

Lì non esisteva la materia. ero inebriata dalla pace di quello stato…ero certa che sarei rimasta li ,ero tropo felice! la felicità assoluta era li e li volevo restare!

Mentre cercavo di avanzare verso la luce fui come fermata ed ad un certo punto mi viene chiesto: VUOI ANDARE O VUOI RESTARE?….. io esitai… volevo restare!
Ma poi quasi come se mi fossi ricordata di qualcosa dissi: VADO…. MI DEVO SPOSARE CON E…e dissi il nome del mio amico.
In quel momento rientrai nel mio corpo, bevvi l’acqua che da un poco il mio amico e qualche altra persona stavano tentando di farmi bere; ero triste sconvolta, fui presa da un grande freddo e da un tremore pazzesco,mi sentivo scorata, non sarei voluta tornare.
Però dissi che dovevo, perchè mai l’avevo detto?!: conoscevo quel ragazzo da solo 4 mesi, era più grande di me di 10 anni!
Lasciammo il cinema con i denti che mi battevano in bocca; il mio amico mi coprì anche con la sua giacca ma il freddo era imperterrito!
Non aprii bocca non dissi niente di quello che avevo vissuto fino a poco prima, chiesi solo per quanto tempo eravamo rimasti fuori la sala e dopo quanto tempo mi ero ripresa. Con grande stupore appresi che erano passati più o meno 10 min. Incredibile! Avevo vissuto tutto quello in 10 minuti!….

Passarono giorni, mesi; io non sapevo spiegarmi cosa mi fosse accaduto!
Intanto ero diventata la ragazza di E. e dopo quattro anni lo sposai.
Il mio non era stato un fidanzamento felice e ancor meno lo era il matrimonio.
Adesso ero più grande adulta ed ero diventata pure mamma.
Pensavo sempre a quella esperienza e avrei pagato qualsiasi cosa pur di riviverla!
Adesso volevo capire perché avevo sposato e continuavo a rimanere accanto ad una persona che mi faceva tanto soffrire!….ma rispondevo a me stessa che l’avevo stabilito io pur non trovando una logica.

Iniziai a fare ricerche, a leggere libri inerenti alla mia esperienza, scoprendo che altre persone avevano vissuto quanto detto.
Con la differenza che le loro esperienze erano avvenute in circostanze drammatiche. ANDANDO IN COMA! IL MIO ERA STATO UN COMA VIRTUALE!

Tutto ciò che leggevo trovava conferma a quello che erano i miei pensieri.
E posso dire di non aver letto più di tanto… perché ancora oggi se mi capita IO Già So !

Ed anche questo mi lascia pensare tanto!

..Solo in seguito, conobbi un padre spirituale, il quale mi spiegò che il sogno era stato solo un pretesto DIVINO per vivere ciò che avevo vissuto e definì la mia esperienza un “viaggio astrale” di cui non so nulla
​…. Io so solo di essere morta e tornata. E che la morte non esiste.!

Ada Sampieri

Micky

Micky

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